Allarme creato da Salvini per speculare sulla paura
Viceministro Matteo Mauri, il decreto immigrazione arriva in un momento in cui i flussi migratori verso l’Italia non sono certo da emergenza. È d’accordo?
«Certo, ma è così ormai da tre anni.
Era così anche quando si è insediato il primo governo Conte. La scelta di fondo che abbiamo fatto noi è di una politica sull’immigrazione che risponde alla situazione reale e non a una narrazione falsata con l’obiettivo di creare paura e allarme a esclusivo beneficio politico».
Dopo i decreti sicurezza, aprire il cantiere dei diritti.
“Non abbiamo cancellato solo i decreti Salvini ma abbiamo cambiato un racconto. Adesso bisogna aprire il cantiere della cittadinanza, riparlare di canali regolari. Andare oltre la Bossi-Fini”.
Era il racconto “siamo invasi”, “i migranti girano per strada”. Insomma, avete disinnescato Salvini? “Abbiamo disinnescato un problema che è stato costruito scientificamente, direi ad arte e solo per un interesse elettorale”. E infatti per Matteo Mauri, il viceministro dell’Interno, non sono tanto, e solo, stati aboliti quei decreti che erano l’unico argomento del leader della Lega, ma da ieri si “mette fine a quel clima di caccia allo straniero, un clima che in questi anni è stato esacerbato con tenacia”.
Vertice sulla sicurezza a Pisa
Il prefetto Castaldo e il viceministro Mauri
Matteo Mauri, viceministro dell'Interno, ha fatto tappa in Prefettura: "I reati sono diminuiti, necessario lavorare sulla percezione"