25 Gen2015
Io sono contento che la Grecia abbia finalmente trovato una nuova strada progressista. E condivido con tanti militanti la simpatia con cui guardano a questa svolta. Quello che non sopporto però e' il provincialismo esterofilo di buona parte dei commentatori e dei politici italiani, soprattutto a Sinistra. Ogni 3/4 anni c'è chi si innamora di qualche leader di un altro Paese "spacciandolo" sui media per il nuovo Marx, il Gramsci del XXI secolo o il Che Guevara de noantri. Se ne lodano le grandi doti taumaturgiche per il movimento proletario europeo e poi, quando la realtà si incarica di riportare sulla terra il nostro eroe, lo si abbandona all'oblio e, a volte, pure alla damnatio memoriae. Ci sono personalità importanti abbonate al genere. Attaccano e staccano poster dal muro come se niente fosse. Un po' di gratitudine almeno per i bei momenti trascorsi insieme, no?! Per le belle citazioni che ti hanno regalato per i tuoi comizi. Per quegli esotici nomi stranieri che suonano tanto bene alle orecchie di chi li pronuncia...gli Zapatero, i Jospen, i Blair, più recentemente gli Hollande (mi raccomando la dizione eh!). E adesso è venuto il momento di Tsipras! Un po' più ostica la pronuncia ma lo slancio amoroso, si sa, passa sopra a queste cose. Sembrava tutto perfetto. Ieri sera siamo andati a letto con il sorriso sulle labbra e stamattina al risveglio la favola che si frantuma. Ha fatto il Governo con la destra! E non con il centrodestra, no no, proprio con la destra! E sembra pure che si sia messo d'accordo prima... Da eroe della riscossa delle masse proletarie a
Leggi tutto