La questione sociale arroventa la politica locale di Carnate.
Il “caso” parte dalla lettera aperta inviata poche settimane fa dal sindaco Daniele Navaa diversi esponenti politici del governo, per sottoporre alla loro attenzione il problema relativo al fatto che il comune non ha più la forza economica di arginare, quello dei “casi sociali”.
I numeri parlano di 30 minori di cui 5 in comunità e 15 in affido, 28 minori a cui garantisce assistenza educativa scolastica e a 3 quella famigliare, 18 maggiorenni con disabilità ai quale garantisce interventi per l’inclusione sociale, e 20 persone anziane a cui il comune giornalmente garantisce pasti e assistenza domiciliare.