Che cosa ci aspetta nel 2015?
Problemi economici e tensioni politiche. Che cosa ci aspetta nel 2015?
On.Mauri siamo nel periodo natalizio. Quest’anno è stato denso di avvenimenti e carico di problemi e tensioni politiche. Cosa ci dobbiamo aspettare per il 2015?
“Io inizierei col dire che quest’anno purtroppo è stato carico di problemi e tensioni sì, ma soprattutto per i cittadini e le famiglie! La crisi economica nella quale siamo ancora in pieno, i tanti licenziamenti e la disoccupazione che cresce hanno creato nuove povertà, tanta preoccupazione e molti conflitti. Basti pensare per esempio agli scontri, anche a Milano, durante alcune manifestazioni di protesta o a quelli seguiti agli sgomberi di alcuni appartamenti di case popolari occupate abusivamente. Il disagio aumenta e gli effetti si vedono.”
Qualche economista dice che l’anno prossimo sarà quello della ripresa…
“Io me lo auguro con tutto il cuore. Ma di economisti che sbagliano le previsioni sono pieni i giornali. Poi di solito sono gli stessi che ci spiegano perché le previsioni precedenti fossero sbagliate e che ce ne propinano di nuove con lo stesso piglio deciso. La cosa che posso dire, per non vendere fumo, è che questa maggioranza, questo Governo e il Pd stanno facendo di tutto per raddrizzare la situazione. La Legge di Stabilità -la vecchia Finanziaria- ha dentro di sé tanti provvedimenti intelligenti e utili per rilanciare l’economia, per alleggerire le tasse a cittadini e imprese, per creare opportunità di lavoro. Anche la credibilità verso l’Europa è cresciuta e nella battaglia contro il rigore europeo per avere più politiche economiche espansionistiche abbiamo portato a casa più di un risultato. Tutto questo nonostante la Germania cerchi di condizionare in un’altra direzione le scelte continentali, e le assicuro che non è stato facile.”
Immagino che lei si riferisca agli 80 euro in busta paga, al bonus per chi avrà figli, agli interventi sull’Irpef per i nuovi assunti e il taglio dell’Irap per le imprese…
“Sì, mi riferisco esattamente a questo. Molti non ci credevano che saremmo riusciti a confermare gli 80 euro anche per il prossimo anno. Invece non solo li abbiamo confermati, ma con tutti gli aiuti al mondo delle imprese che lei citava prima e tagliando il costo del lavoro le abbiamo messe nelle condizioni di affrontare meglio le difficoltà e di assumere. Adesso nessuno può nascondersi dietro qualche scusa. E contemporaneamente abbiamo approvato la delega sul lavoro pensata per spingere con forza verso la semplificazione dei contratti e verso l’assunzione a tempo indeterminato. L’obiettivo deve essere quello di dare maggiori garanzie e tutele ai tantissimi precari, spesso giovani, che fino ad ora non ne hanno.”
Ha messo in luce molte cose positive che hanno fatto questo Governo e il Pd. Ma lei è nella minoranza del Partito Democratico…
“Certo che sono della minoranza del Pd! Non ho sostenuto Renzi come Segretario e non ho nessuna intenzione di diventare improvvisamente “renziano” per opportunismo. Ma non per questo non ho a cuore questo Governo o non voglio bene al mio Partito. Penso che siamo l’unica vera speranza per questo Paese. E perciò mi batto perché si facciano le cose bene, anzi meglio! Mi riconosco in Area Riformista, con Bersani, Speranza, Damiano, Martina e molte altre personalità. Mi sembra di essere in ottima compagnia! Per il resto cerco di fare il mio lavoro al meglio nel rispetto del mandato che mi hanno assegnato i cittadini."
Intervista per il Giornale di Zona Nove Niguarda.eu