Nel 2016 il futuro sarà nelle nostre mani
Eccoci dunque nell’anno nuovo, Onorevole Mauri! Sará un 2016 da incorniciare oppure sarà un altro anno di passione?
Il 2015 è stato un anno ancora molto complicato ma in cui l’Italia ha fatto dei passi avanti. Passi ancora troppo timidi perché non sono ancora sufficienti per uscire in maniera definitiva dalla crisi, ma che non dobbiamo sottovalutare perché hanno segnato un’inversione di tendenza che non era scontata. Siamo usciti dalla recessione economica, il PIL è migliorato e l’occupazione ha ripreso il segno positivo. Dobbiamo fare ancora molto, ma mi verrebbe da risponderle in modo inusuale con una delle intelligenti filastrocche di Gianni Rodari.
Quale? Sono curiosa di saperlo perché ne ho lette tante a mio figlio!
Anch’io ne ho lette parecchie alle mie figlie negli anni scorsi quando erano più piccole. Questa vale per i bambini ma soprattutto per i grandi. Fa così:
“Indovinami, indovino tu che leggi nel destino: l'anno nuovo come sarà Bello, brutto, o metà e metà? Trovo stampato nei miei libroni che avrà di certo quattro stagioni, dodici mesi, ciascuno al suo posto, un carnevale e un ferragosto, e il giorno dopo il lunedì sarà sempre un martedì. Di più per ora scritto non trovo nel destino dell'anno nuovo per il resto anche quest'anno sarà come gli uomini lo faranno.”
Bella la filastrocca! Il significato è che il futuro è nelle nostre mani, giusto?
Esattamente così. Certo, non tutto dipende noi. Ma molto del nostro destino sta nelle scelte che faremo e nello spirito che ci metteremo. E questo vale per la vita di tutti i giorni ma ancora di più per chi fa politica. Ogni giorno chi come me ha responsabilità politiche si trova di fronte a tante scelte e a tanti bivi. Bisogna saper prendere la direzione giusta nell'interesse collettivo. Ma a volte la strada corretta non è così facile da individuare e spesso non è la più battuta. È proprio in quei casi che serve esperienza, studio e coraggio. È quello il momento in cui si vede chi la politica la intende come il modo più alto per mettersi al servizio dei cittadini - anche percorrendo la strada meno popolare - e chi invece la intende come qualcosa di utile solo per se stesso, e per farlo alimenta il populismo e l'antipolitica. Il Pd sceglie ogni giorno la strada più difficile ma anche l'unica possibile. A volte si può anche sbagliare ed in quei casi bisogna avere l’umiltà per ammetterlo e per correggersi. Chi invece finge di avere sempre la verità in tasca e passa il tempo solo a giudicare quello che fanno gli altri - pensando di aver capito tutto - in realtà mente sapendo di mentire ai cittadini. C’è chi prova a rendere le istituzioni più forti e chi prova a delegittimarle nella logica miope del “tanto peggio tanto meglio”. Noi siamo dalla parte dei primi.
Immagino proprio che si riferisse all'atteggiamento distruttivo del Movimento 5 Stelle. Ma forse non l'ha esplicitato perché il Natale ha reso più buono anche lei! Scherzo ovviamente. All'inizio dell'anno non si può certo esimere dal dichiarare le sue buone intenzioni per il 2016. A maggior ragione perché lei è diventato Vice Capogruppo del PD alla Camera!
Il 2016 sarà un altro anno con tante, tantissime responsabilità. Il mio impegno per l'anno nuovo è semplice: ci metterò tutto il lavoro e la passione di cui sono capace, ci metterò tutto me stesso. Sperando che sia sufficiente. E buon Anno a tutti!
dal Giornale di Zona Nove Niguarda.eu