Il nuovo progetto di “Sinistra è Cambiamento”
Da qualche settimana è nato un nuovo progetto politico all’interno del Partito democratico. Ha un nome diverso dai soliti. Si chiama “Sinistra è Cambiamento”. L’abbiamo chiamato così perché vogliamo dire con forza che la Sinistra è nata per cambiare le cose, le ha cambiate in meglio nel corso della sua storia e anche oggi deve mantenere quel carattere di innovazione e la capacità di raccogliere le sfide che ogni giorno ci mette di fronte il Mondo che cambia. L’abbiamo fatto nascere insieme al Ministro Maurizio Martina, Cesare Damiano, Paola De Micheli e tanti altri Parlamentari di Camera e Senato. Ma non è un percorso nuovo di partecipazione pensato per stare nelle Aule Parlamentari. Al contrario, la sua natura è quella di stare in mezzo alla gente e nei tanti Circoli del Pd!
E infatti siamo già partiti proprio da Milano con la prima iniziativa nazionale. Un successo che dimostra che c’è una grande attenzione e voglia di fare.
È un progetto nato per unire e non per dividere, per raccogliere fino in fondo la sfida di governo e di cambiamento che tutti i democratici hanno di fronte.
Sappiamo che il Pd ha una responsabilità storica irrinunciabile: portare il Paese fuori dalla lunga crisi che sta vivendo e cambiarlo in profondità. Contro ogni conservatorismo, riaffermando i nostri valori, assumendoci nuove responsabilità, praticando vera innovazione nelle risposte.
Vogliamo contribuire a questo lavoro con le nostre idee rappresentando le istanze della sinistra riformista, nelle diverse forme e nelle diverse radici e tradizioni, forti del nostro senso di appartenenza al Pd e al nostro Governo. Quel Pd plurale, ricco di culture differenti che abbiamo pensato quando l'abbiamo fondato.
Vogliamo confrontarci in modo aperto, a partire da alcuni temi concreti per noi prioritari: lavoro, diritti, sicurezza e tanti altri. Pensiamo che il Pd debba ripartire dai circoli e dai territori troppo spesso lasciati a loro stessi. È necessario superare la logica dei comitati elettorali permanenti per riprendere la strada di un progetto radicato nella società e riconoscibile innanzitutto per i suoi valori e per il suo forte senso di comunità. Siamo convinti che si possa essere minoranza nel Pd senza essere opposizione al governo. Si può contribuire e sostenere con determinazione la sfida dell'esecutivo guidato dal segretario anche senza averlo votato al congresso, attraverso il nostro costante lavoro di proposta e di miglioramento.
Pluralità e unità possono convivere e per noi sono il fondamento di una grande partito. Perché solo un Pd unito può veramente cambiare le cose. Per questo noi ci batteremo sempre perché la responsabilità di governo che abbiamo verso l'Italia sia sempre più forte delle nostre divisioni. Fuori dal Pd ci sono derive populiste pericolose a cui non possiamo concedere nulla. E ci sono anche bisogni, inquietudini, speranze e aspettative che cercano risposte. La nostra ambizione è aiutare a tracciare la strada e segnare il terreno del cambiamento.
dal Giornale di Zona Nove Niguarda.eu