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Salvini ha bisogno degli sbarchi degli immigrati come il pane!

Vi siete mai chiesti perché Salvini NON fa queste 3 cose?
 
- perchè NON vuole modificare il Regolamento di Dublino sulla redistribuzione dei migranti?
- perchè NON lavora per trovare un vero accordo internazionale? (Ovviamente oltre al fatto che è allergico al lavoro intendo)
- perchè NON ha mai partecipato a nessuna riunione dei Ministri degli Interni dei Paesi europei sul tema immigrazione? (dove ci sono i suoi amichetti di Visegrad pronti a fargli le pernacchie)
 
Per un solo motivo: perchè Salvini ha BISOGNO degli sbarchi degli immigrati come il pane!
 
Salvini è un maestro a costruire armi di distrazione di massa. E la massa per definizione ha una certa predisposizione a farsi distrarre...
E quello da cui deve distrarre è la situazione vera dell'Italia: L'incompetenza del Governo. L'economia ferma. I costi degli interessi sul debito pubblico che crescono. La pressione fiscale che aumenta. Le aziende che chiudono. E tante altre cosette poco simpatiche.
 
Salvini (e tutti quelli come lui) ha bisogno di problemi da ingigantire e sbandierare e nemici o colpevoli da additare.
 
L'ha sempre fatto, ma adesso governa.
Per questo non parla mai dei numerosi sbarchi che si susseguono sulle coste, ma solo delle navi ONG. Perchè se parla dei barchini che nottetempo toccano terra significa che la "cura Salvini" non funziona. Se parla delle ONG invece riesce a dare la colpa a qualcuno. Meglio ancora se donna. 
 
Intanto chiede l'arresto dei Parlamentari PD che si sono schierati con i più deboli.
Li rappresenta come turisti in gita al mare, mentre quello che non lavora da una vita è proprio lui. E scatena i suoi amici del web che si inventano fotomontaggi improbabili che diffondono sulla rete. Tanto qualcuno (tanti) che ci casca dentro c'è sempre.
 
Allora qualcuno potrebbe dire: "Perché come Parlamentari siete andati sulla Sea Watch? Perché ci è andato Maurizio Martina già cinque mesi fa? Perchè era andato anche alla Diciotti? Non cadete così nella trappola tesa da Salvini?"
Tutte domande legittime.
Ma io ve ne faccio un'altra: "Ma si poteva NON andare?! Ci si poteva girare dall'altra parte?! Si poteva far finta di non vedere?!". NO, NON SI POTEVA! Questa è la mia risposta. A costo di perdere voti. A costo di prestarsi ai giochini politici di Salvini. NO, NON SI POTEVA. Perchè la difesa dei diritti e della dignità umana vengono prima di tutto. Prima di ogni calcolo.
Perchè viviamo tempi bui. Nei quali il nostro Capogruppo alla Camera Graziano Delrio è costretto a ricordare che dobbiamo #restareumani. E capite bene che anche il solo fatto di doverlo ribadire è la dimostrazione che c'è qualcosa che non funziona!
Per fare passi avanti l'umanità ci mette decenni, secoli, millenni. Ogni conquista di civiltà è sempre faticosa. Ma per tornare indietro non ci vuole niente. 
Per questo non possiamo mollare. Non per noi. Non per il #PD. Nemmeno solo per i 42 della #SeaWatch. Ma per tutti. Anche per quelli che oggi costruiscono muri che domani potrebbero franare addosso pure a loro.

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#fiancoafianco dei lavoratori delle cave di Guidonia

 
 
Oggi sono andato a incontrare i lavoratori delle cave di travertino di Guidonia.
Oltre 2.000 lavoratori rischiano seriamente di perdere il posto di lavoro e molte imprese si chiudere! Tutto questo perche in pieno Agosto il Sindaco del M5S ha dato disposizione di bloccare tutti i lavori.
 
Stiamo parlando di un fiore all'occhiello del made in Italy che esporta in tutto il mondo oltre il 60% della produzione e che da solo produce il 5% del PIL dellaRegione Lazio.
 
La Regione a guida Centrosinistra è impegnata da mesi a individuare soluzioni concrete e che garantiscano la sostenibilità. Questa è la sfida a cui invece i Cinque Stelle si sono sottratti, con un Sindaco che arriva addirittura al grado di irresponsabilità di promuovere la chiusura di cave senza nemmeno prospettare alcuna alternativa credibile.
 
Come Partito Democratico siamo impegnati a ogni livello, nazionale, regionale e locale a sostegno della causa dei lavoratori e attenti ai bisogni del territorio.
 
In questi giorni abbiamo voluto dimostrare tutta la nostra attenzione anche con la presenza al presidio permanente nella piazza del Comune di nostri Consiglieri comunali, regionali e Parlamentari #PD.
 
Partito Democratico Guidonia Montecelio Partito Democratico Provincia di Roma
Rocco Maugliani
Perché stare dove ci sono problemi da risolvere ed essere vicini alla vita vera delle persone è il nostro dovere.

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Noi con Genova

 
Insieme al Segretario Maurizio Martina e alla Vicepresidente del PD Barbara Pollastrini siamo stati a #Genova.
L'abbiamo fatto per dimostrare la vicinanza e l'attenzione del #PD alla città e ai genovesi e per dire con chiarezza quello che pensiamo.
 
È stata una giornata molto intensa anche dal punto di vista emotivo.
Abbiamo trovato una città segnata duramente dalla tragedia che ha vissuto, ma con la voglia, l'orgoglio e la determinazione per risollevarsi.
D'altronde si sa che i genovesi sono gente tosta. Per farlo però c'è bisogno della politica.
 
E su questo abbiamo detto una cosa chiara: il PD è a disposizione a tutti i livelli per aiutare Genova a rialzarsi, ma Lega e M5S devono piantarla di fare accuse ridicole e infamanti, di dire sciocchezze senza fondamento e devono finalmente iniziare a lavorare nell'interesse di tutti!
 
Voglio ringraziare personalmente i nostri Parlamentari, i nostri rappresentanti nelle Istituzioni locali e i nostri dirigenti di partito che sono riusciti a esserci e che hanno dimostrato ancora una volta la loro serietà e professionalità, l'attaccamento alla propria città e la vicinanza ai loro concittadini.
 
Qui trovate la nota ufficiale che abbiamo fatto come PD. Vi prenderà qualche minuto ma credo che possa essere utile.
 
*GENOVA QUESTIONE NAZIONALE. 
Il Governo sia all'altezza di ciò che è accaduto.*
 
"Oggi, da Genova, il PD conferma il proprio impegno per il futuro di questa città e del suo territorio sconvolto dalla tragedia del crollo del #ponteMorandi. Con la determinazione di chi sa che di fronte a fatti drammatici come quelli accaduti servono da parte di tutti unità, serietà e severità. Con la consapevolezza che si tratti di una questione di rilevanza nazionale per la centralità che questa città ha avuto e ha ancora oggi per tutto il Paese. 
E con la richiesta che sia fatta piena luce sui fatti accaduti, siano accertate tutte le responsabilità e sia fatta giustizia. 
 
Siamo a Genova innanzitutto per esprimere il nostro cordoglio alle famiglie delle vittime colpite da un indicibile dolore. Siamo a Genova per portare il nostro sostegno ai feriti e agli sfollati che hanno dovuto lasciare le proprie case a rischio. Siamo a Genova per dire un grazie infinito a tutti i soccorritori che hanno operato con straordinaria dedizione. Siamo a Genova per collaborare con tutte le Istituzioni. 
 
Chi ancora in queste ore, pur avendo ruoli nazionali rilevanti di Governo, come il vicepresidente Di Maio, polemizza irresponsabilmente con noi e prova a strumentalizzare una situazione così tragica, dimostra di non essere all'altezza dell'emergenza che la città sta vivendo. 
Dimostra una concezione profondamente sbagliata e pericolosa della responsabilità pubblica che gli compete, tanto più in un frangente così delicato. Nonostante questi atteggiamenti vergognosi, noi ribadiamo la nostra disponibilità a lavorare in Comune, in Regione e in Parlamento a tutte le iniziative che mettano le famiglie delle vittime, gli sfollati, il futuro di Genova e dei genovesi al centro dell'azione dello Stato. 
 
Per noi la necessità di dotarsi di infrastrutture moderne e sicure è la priorità per il territorio ecpercil paese. Vanno perciò senza indugio completate e realizzate, non ostacolate, nel solco degli investimenti programmati in questi ultimi anni. 
 
Il Governo deve indicare immediatamente e con chiarezza quali iniziative intende assumere per alleviare le difficoltà dei genovesi.
A partire dagli interventi urgenti per la viabilità alternativa, per il potenziamento della mobilità pubblica, per il sostegno delle attività portuali e produttive della città e, nei tempi più brevi possibili, per la realizzazione di un nuovo ponte sul Polcevera.
 
Servono risposte concrete che guardino al presente e al futuro, non promesse più o meno già ritrattate di ricorsi alle carte bollate o polemiche inutili verso l’Europa che non c’entra nulla. Non ci possono essere esitazioni. Chiediamo che il Governo faccia di tutto per accelerare la realizzazione della Gronda, del Terzo Valico, del Nodo ferroviario genovese e di tutte le altre opere.
 
Per noi vanno fatte. Per il Governo invece non è ancora chiaro, perché la sua maggioranza e’ divisa e lacerata. 
 
Si annullino subito i pedaggi autostradali per i genovesi e si preveda l'esenzione per i mezzi di soccorso e per gli autotrasportatori in transito. Si predispongano interventi straordinari di sostegno alle attività del porto, il più importante d'Italia, fondamentale per l'economia della città di Genova.
 
Siamo a Genova oggi perché dall’opposizione non smarriamo il senso di responsabilità che compete a una grande forza democratica. Con questo stile e con la nostra coerenza lavoreremo per la città e per l’interesse generale tanto più di fronte alle inutili provocazioni e alle lacune di chi dal Governo nazionale ha scelto di coprire le proprie ambiguità e i propri errori con la propaganda. Noi siamo diversi. E con questo spirito lavoreremo per Genova e per tutti i genovesi sapendo che questo vuol dire, oggi più di ieri, lavorare per l’Italia."
 
Con Vito Vattuone, Alberto Pandolfo,  Raffaella Paita, Roberta Pinotti, Franco Vazio, Giovanni Lunardon, Valter Ferrando, Juri Michelucci, Luca Garibaldi, Claudio Burlando, Mario Tullo, Valentina Ghio, Katia Piccardo, Stefano Bernini, Alessandro Terrile, Claudio Villa, Mario Bianchi,  Federico Romeo.

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Genova, tragedia e sciacallaggio

 
 
Non è davvero tempo di polemiche e di divisioni senza senso. Il PD lavora per affrontare con l'unità necessaria la tragedia che ha colpito Genova e l’Italia tutta con il tragico crollo di ieri del ponte Morandi. 
 
Per questa ragione sono da condannare le speculazioni che qualcuno ha provato fare nelle ore immediatamente dopo il disastro.
 
Tutti sanno molto bene che la manutenzione delle reti autostradali è in capo a chi le ha avute in concessione. Si verifichino perciò subito quelle responsabilità.

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Segreteria PD a Scampia

 

Con la Segreteria nazionale di oggi a Napoli abbiamo voluto continuare il nostro percorso di ascolto e proposta per l’Italia. 
Dopo Tor Bella Monaca abbiamo scelto Scampia, una realtà sicuramente problematica ma dove ci sono anche realtà importanti e straordinarie che operano per il riscatto sociale.
 
È il caso dell’Arci di Scampia, che oggi ci ha ospitato, dove è stata costruita in questi anni una splendida realtà legata ai giovani e allo sport.
 
Da Scampia la Segreteria nazionale del PD lancia un appello a tutte le realtà democratiche e antirazziste per costruire insieme presto una grande mobilitazione nazionale contro ogni razzismo e intolleranza.
Abbiamo già iniziato a contattare tutte le organizzazioni e le Associazioni che condividono la forte preoccupazione per il clima sempre più irrespirabile che si sta diffondendo. Un clima che è alimentato purtroppo anche da posizioni irresponsabili di diversi esponenti del Governo e su cui bisogna intervenire immediatamente.
In particolare la Segreteria nazionale esprime tutta la propria vicinanza a Daisy Osakue per la gravissima aggressione di cui è stata vittima.

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